SALENTO, TRA AMBIENTE ARTE E CULTURA
Infinita distesa blu che fa da cornice ad un’entroterra di antica cultura e sfarzosa arte architettonica. Questo il Salento. Terra ricca di storia dove si incontrano e si intersecano le culture del mediterraneo, che fin dai tempi antichi hanno contribuito a renderla meta unica nel suo genere, destinata a turisti esigenti sia dal punto di vista paesaggistico che da quello culturale.
La costa adriatica è ricca di caratteristiche insenature e grotte, spesso raggiungibili solo dal mare e che da Otranto in giù incastonano piccole cittadine marine di pregevole splendore. Tra queste bisogna citare S. Cesarea Terme, nota per le sue acque sulfuree e la bella Castro, della quale si può ammirare il borgo arroccato sul colle e le innumerevoli grotte, quali la “Zinzulusa”.
Arrivando all’estremo sud, nel punto in cui si fondono i due mari (ionico e adriatico) e la terra termina dando spazio a vasti orizzonti, si incontra S. Maria di Leuca, col suo maestoso faro ottagonale e i 184 gradini che dal mare si portano su verso il santuario. E’ questa cittadina esclusiva e aristocratica, che oltre ad essere ricca di bellezze naturali è fonte inesauribile alla vista di splendide testimonianze storico-architettoniche, con le sue residenze che vanno dal neogotico al moresco e dal cinese al neoclassico.
Diversa si presenta invece la costa ionica, dove di rado si incontrano scogliere e che è invece dominata da bianche distese di sabbia circondate dalla tipica macchia mediterranea.
La baia di Gallipoli, parte da “punta Pizzo”. Il turista percorrendo la lunga litoranea, giunge al centro storico rimanendone affascinato. Si apre infatti alla vista lo spettacolo del centro gallipolino che si erge su di un’isola ed è interamente racchiuso da una spessa muraglia dalla quale nascono i tortuosi vicoli che portano al cuore della città.
Incontaminata e selvaggia è invece la zona che si trova a pochi km da Gallipoli, dalla bella S. Caterina di Nardò, di cui si possono ammirare le antiche e nobili dimore marine, parte la scogliera sovrastata da fitte distese di pinete che raggiungono l’apoteosi nel parco naturale e nella riserva marina di Porto Selvaggio, alla quale si arriva passeggiando nella pineta o comodamente rilassati in barca.
In tutto questo non si può però escludere la località di Porto Cesareo, apprezzata esclusivamente per la bianca spiaggia che si fonde in un mare cristallino.
Il Salento è terra dalle mille risorse e offre al turista anche percorsi artistici di grande spessore, che si districano fra le viuzze dei suoi cento paesi, uno attaccato all’altro.
Palazzi, chiese, e piazze dai campanili che si ergono nel cielo e dalle mille luci che nella notte ne disegnano i contorni, illuminandoli in maniera suggestiva.
Meta obbligata dell’entroterra salentino è Lecce, città d’arte tra le più apprezzate dell’Europa meridionale grazie alle innumerevoli testimonianze barocche, che, si possono ammirare tra le ville private e le arzigogolate chiese. Non si può quindi tralasciare la maestosa presenza di Santa Croce, minuziosamente “cesellata” in ogni suo angolo, o il gioco di ombre di cui gode la chiesa di S.Matteo , oltre alle altre infinite bellezze di cui la città vanta. Lecce è anche la città che testimonia la presenza romana nel territorio salentino con il suo imponente Anfiteatro, situato nel centro di piazza S.Oronzo. Nuovi interessanti scavi hanno inoltre portato alla luce i resti dell’antico centro messapico, testimonianza delle radici storiche della città risalenti al III secolo a.c.
Nel cuore di questo affascinante territorio prende vita la Grecìa Salentina , formata da 9 paesi, di cui ricordiamo in particolare Calimera, Martano, Melpignano, Soleto e Sternatia. Qui si parla il “griko”, un dialetto stretto parente del greco antico.
La Grecìa è caratterizzata dalla presenza di dolmen e menhir.
A circa 25 km da Lecce, troviamo Galatina, splendida città, testimonianza del “barocco minore”, ma conosciuta e ammirata nel mondo per la bellezza indiscussa della Basilica minore di S.Caterina d’Alessandria. Edificata nel XIV secolo, la chiesa, racchiude il massimo dello stile romano-gotico e la bellezza delle sue cinque navate affrescate in stile giottesco da mirabili artisti dell’epoca.
Di altrettanto interesse artistico è la chiesa matrice, dedicata agli apostoli S.Pietro e Paolo, patroni del paese. A pochi passi dalla Chiesa Madre troviamo la piccola Cappella di S.Paolo, luogo di culto di molti salentini che giungevano da tutto l’entroterra tra il 28 e il 29 giugno, per bere l’acqua miracolosa del pozzo e guarire dal “morso della taranta”, fenomeno questo, che ha destato e desta interesse da parte di molti studiosi e antropologi.
E’ quindi questa, la città in cui nasce il fenomeno del “tarantismo”, oggi ricordato da balli e danze conosciuti con il nome di “pizzica”, e apprezzati in tutto il mondo.
Molti sono i turisti che raggiungono il Salento in occasione di una serie di manifestazioni ed eventi artistici estivi, per godere momenti di danza collettiva nelle piazze a ritmo di tamburelli e antichi canti rivisitati.
Tutto questo, trova la sua massima espressione ad agosto, durante le innumerevoli date che coinvolgono tutti i comuni della Grecìa, con il festival intitolato “ La Notte della Taranta”, che si conclude a Melpignano con ospiti di rilievo internazionale.